Cortigiana e letterata italiana. Figlia
naturale del cardinale Luigi d'Aragona, svolse la professione di cortigiana a
Roma, Ferrara, Venezia, Siena e Firenze, apprezzata per la sua raffinata cultura
letteraria e musicale da scrittori e letterati (B. Tasso, F.M. Molza, G. Muzio,
B. Varchi). Compose delle
Rime (1547) platonico-petrarchesche, il dialogo
Della infinità d'amore (1549), influenzato dal Platonismo
cinquecentesco, il
Meschino o Guerino (postumo, 1560) nel quale
verseggiò in 36 canti la famosa leggenda medioevale (Roma 1510 circa -
1556).